domenica 26 novembre 2017

Zafferano contro Alzheimer


Cari i miei lettori qualche giorno fa ho letto sul Fatto quotidiano dello Zafferano e i suoi benefici contro la malattia Alzheimer. Mi sembrava molto interessante. Voglio condividere con Voi questo articolo che ho copiato tutto intero dal "Fatto quotidiano " del 22 Novembre 2017 . L'articolo comincia cosi' :

Alzheimer, “estratto di zafferano potenziale arma contro la malattia”

Alzheimer, “estratto di zafferano potenziale arma contro la malattia”



" Scienza

In uno studio italiano è risultato infatti in grado di favorire la degradazione della proteina tossica beta-amiloide (che resta la principale indiziata tra le cause della malattia) in cellule di pazienti studiate in provetta
di F. Q. | 22 novembre 2017




L’Alzheimer colpisce nel mondo una persona ogni tre secondi. Per contrastare questo trend, i ricercatori puntano sulla prevenzione e la diagnosi precoce, anche in assenza dei sintomi della malattia, ed esplorano ogni strada possibile. Un estratto di zafferano potrebbe entrare a far parte dei potenziali farmaci contro la malattia. In uno studio italiano è risultato infatti in grado di favorire la degradazione della proteina tossica beta-amiloide (che resta la principale indiziata tra le cause della malattia) in cellule di pazienti studiate in provetta. Inoltre è risultato in grado di attivare l’enzima degradativo catepsina B, rendendolo più efficiente. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of the Neurological Science da Antonio Orlacchio del Laboratorio di Neurogenetica – Centro Europeo di Ricerca sul Cervello (CERC) – IRCCS Santa Lucia di Roma, e colleghi.


Lo zafferano è un complesso di molecole che include potenti antiossidanti, come pure molecole bioattive, quali crocine e crocetine, i due principali componenti attivi della spezia con un potenziale neuroprotettivo enorme. In altri studi lo zafferano si è dimostrato efficace nel trattamento di tessuti neurali degenerati come la retina mentre crocine e crocetine hanno mostrato effetti antinfiammatori in cellule cerebrali in provetta. Nel presente studio, spiega Orlacchio all’Ansa, cellule immunitarie di 22 pazienti con la forma più diffusa di Alzheimer e con un quadro di declino cognitivo ancora lieve sono state trattate in provetta con un componente attivo dello zafferano, una trans-crocetina. È emerso che questa potenzia la degradazione della proteina tossica beta-amiloide attraverso il potenziamento dell’attività di un enzima di degradazione cellulare chiamato catepsina B.

Questi dati, conclude Orlacchio, suggeriscono che l’integrazione dietetica con zafferano potrebbe essere testata su pazienti con la forma non ereditaria di Alzheimer (quella più diffusa) al fine di verificare “in vivo” il potenziale di questa spezia nel contrastare l’accumulo di beta-amiloide, che è probabilmente il risultato di uno sbilanciamento tra i processi di produzione e degradazione del peptide. L’Alzheimer è una patologia subdola che, a causa della morte delle cellule nervose provocata all’accumulo progressivo e tossico di molecole come la proteina tau e la beta amiloide, offusca la mente e la capacità di un individuo di riconoscere ciò che lo circonda, a partire dagli affetti più cari. "

Fine l'articolo 




Vorrei riportarvi anche il mio post del 2013 su zafferano e tutti i suoi benefici , quando nel mio blog Vi ho parlato di questa preziosa spezia :


sabato 20 aprile 2013








Zafferano, la Spezia d'Oro !






Lo Zafferano è una  spezia preziosissima ricavata dagli stimmi di un fiore meraviglioso di nome
Crocus Sativus. Questo è il suo nome botanico.






Il bellissimo fiore Crocus, di colore lilla chiaro con 6 petali, è soprattutto coltivato in Iran e nel resto dell'Asia Sudoccidentale ed in Africa. Mentre in Italia viene coltivato in Sardegna, Marche, Toscana e Abruzzo.


Dentro la sua corolla si trovano tre filamenti rosso vivo-arancio che contengono una sostanza detta crocina, che è quella che conferisce il colore giallo.
Crescono bene ad altitudini intorno ai 400 metri, cioè collinari, non temono tanto la pioggia e neve quanto l'umidità, e per loro i terreni argillosi sono ottimi.


 

Lo zafferano era molto diffuso tra i popoli antichi. Veniva chiamato "Il profumo degli Dei".
In Persia era usato come afrodisiaco. Anche nella mitologia greca possiede una valenza erotica. Il Dio Ermes, consigliere degli innamorati, risvegliava il desiderio sessuale servendosi di questa spezia.



Veniva usato anche per colorare le vesti, per preparare unguenti e profumi, per tingere le bende delle mummie egiziane.
Il nome di questa preziosa spezia viene dalla parola araba "za ' faran", che in arabo significa giallo.

Infatti l'attuale nome persiano dello zafferano, "Zafaran", è stato modificando dagli arabi cambiando la parola persiana "Zarparan", che in persiano vuol dire piuma d'oro, a Zafaran.



L'Iran è uno dei paesi con maggior produzione di Zafferano e gli antichi persiani lo consideravano come una medicina con effetti antidepressivi. Infatti mi ricordo in Iran quando  ridevo troppo mi chiedevano: "Ma hai mangiato troppo zafferano?". Si dice che l'eccessivo uso di zafferano, per il suo effetto eccitante, porti alla follia !


I fiori vengono raccolti all'alba, quando sono ancora chiusi. Gli stimmi vengono seccati al sole e durante questa operazione rimane solo un quinto del peso originale.
Dal punto di vista nutrizionale, lo zafferano è una spezia ricca di vitamina A e vitamine del gruppo B, ha più di 100 sostanze aromatiche e, soprattutto, è ricchissima di carotenoidi, tra i più conosciuti il licopene, lo stesso del pomodoro, e come vi ho detto il suo colore giallo è dato dalla crocina.
Da ogni fiore viene ricavata una quantità minima di spezia. Per esempio, per un chilo di zafferano occorrono 150.000 fiori e due mesi di lavoro.


Gli stimmi di zafferano

 


Questo spiega il costo molto elevato di questa preziosa spezia che, per fortuna, basta usare in quantità molto limitata per esaltare il sapore e il colore di tutte le pietanze, grazie al suo profumo intenso ed all'marcato colore giallo.

Come sapete in cucina persiana usiamo molto lo Zafferano, nei piatti principali ma anche nei gelati e nei dolci. Ripeto ancora quanto il profumo di riso basmati al vapore assieme a zafferano e burro sia qualcosa di fantastico, e vi prego di guardare i miei post precedenti dove parlo del riso basmati con la sua crosta Tadig allo zafferano.



 Riso basmati con la crosta Tadig allo zafferano




Il gelato persiano allo Zafferano, Acqua di Rose e Pistacchi.




Come macinare lo Zafferano ?

Voglio dirvi che è molto meglio avere a disposizione gli stimmi di zafferano e macinarli personalmente. Per fortuna mi viene regalato spesso dello zafferano dalla mia cara famiglia, ed io lo macino in un mortaio a mano. So che alcuni lo macinano con un macina spezie elettrico, assieme ad una o due zollette di zucchero, ma io vi consiglio, se avete a disposizione gli stimmi di zafferano, di fare come faccio io, senza aggiunta di zucchero e a mano; con un mortaio viene perfetto e dopo avrete lo zafferano puro macinato in polvere. 







Dovete riscaldare una padella larga; una volta che è ben calda spegnete il fuoco e appoggiate sopra gli stimmi di zafferano e muoveteli velocemente in padella in modo che si riscaldino un pò e perdano la loro umidità. Vedrete poi che una volta asciutti vengono macinati molto facilmente in un mortaio a mano. Dopo trasferite molto accuratamente lo zafferano in polvere in un vasetto di vetro, chiudendolo bene, e ogni volta che lo volete utilizzare scioglietelo in poca acqua bollente.










 
   Una donna iraniana con la sua raccolta di fiori di zafferano.









Questo è il mio piccolo buffet alla mia cena persiana a Venezia.
Come vedete lo zafferano non manca mai nella mia cucina.



Grazie e un caro saluto a tutti Voi



Shoreh

















3 commenti:

  1. Un post davvero interessantissimo e molto profumato. A rileggerci presto

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    1. Grazie cara Fabi, ti auguro buone feste in anticipo 🤗

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  2. Il mio timore è che non sia semplice procurarsi dello zafferano di qualità. Dalle mie parti ho visto un appezzamento di terreno coltivato a zafferano, chissà come viene?!

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